Storia
Storia
Era l’anno 1850
quando Giovanni Bosticco venne a Bardonecchia in occasione della costruzione del Traforo ferroviario del Frejus come fornitore di vino astigiano per le maestranze e gli operai impiegati sul cantiere. All’inizio il vino arrivava a Bardonecchia sul dorso dei muli poi Giovanni decise di creare un deposito permanente che poi via via diventò una locanda ed inseguito albergo. Suo figlio Michele per ottenere il miglior vino lo pagava in Marenghi d’oro. A traforo ultimato si installò a Modane (F) dove aprì un’osteria e poi l’Albergo du Nord, che aveva per emblema un veliero simbolo dei trasporti internazionali dell’epoca.
Michele fondò famiglia ed ebbe un figlio Natale che studiò in francia. Con l’avvento del regime fascista gli italianiall’estero furono richiamati in Italia. La famiglia Bosticco si insediò nuovamente a Bardonecchia dove apri l’albergo Colomion Aquila Nera. Inseguito ad un incendio che distrusse interamente l’albergo, Michele costruì nella via Medail l’albergo Splendid.
Alla morte di Michele la moglie Teresa sviluppò l’attività, anche circondandosi di cuochi di ottima fama. Con lavvento del fascismo il turismo invernale si andava affermando, è di quest’epoca la creazione della colonia del littorio dove i giovani venivano a Bardonecchia per imparare l’emergente nuovo sport: lo “Ski” prima di fondo e poi alpino.
Siamo ormai all’inizio degli anni ’30 quando Natale Bosticco ritornò dalle americhe dove aveva messo in pratica gli studi della scuola alberghiera di Grenoble. Dopo essersi sposato costruì un albergo nella pineta di Bardoencchia. Il luogo era chiamato Genei, pieno di rovi, ginepri e larici bellissimi. Il terreno fù acquistato da Michele alla storica famiglia di Bardonecchia Agnes des Geneys, che vantava illusri rampolli, uno dei quali fù primo generale dell’arma dei Carabinieri, un altro Giorgio des Geneys fù ammiraglio fondatore della marina Sardo Piemontese.
Era l’anno 1936 quando furono terminati i lavori della costruzione del nuovo albergo che venne chiamato des Geneys Splendid e come già in passato l’hotel du Nord a Modane e l’Aquila Nera a Bardonecchia anche il des Geneys Splendid adottò il simbolo del veliero. L’anno successivo nacquè il piccolo Romano figlio di Natale e Margherita Martini.
La seconda guerra mondiale è ormai alle porte ed ai clienti si sostituirono presto le truppe tedesche. La storia si mescola ai ricordi del piccolo Romano ed i giochi con i soldati tedeschi diventano presto dura vita quando nel 1944 trova in montagna due soldati americani caduti con l’aereo, lo dice al padre che li nasconde in soffitta sopra ai soldati tedeschi, dopo averli curati riesce a farli fuggire. Il generale Eisenhower manderà poi solenne lettera di encombi per ringraziare.
Il 1945 vede i tedeschi abbandonare l’albergo lasciandosi dietro una bomba ad orologeria che il piccolo Romano trova e porta dal padre. Natale terrorizzato la lancia da un balcone salvando l’albergo comunque molto danneggiato dalla lunga occupazione. Partonono i tedeschi ed ecco che arrivano i “Maki” francesi a liberarci. Natale corre commosso incontro ai suoi francesi perché lui nato in Francia li sente come fratelli. Ma loro credendolo collaborazionista dei tedeschi lo arrestano e lo derubano di tutta la bella cantina che furbescamente aveva murato per nasconderla aille truppe tedesche. Un mese dopo la liberazione andando in Francia attraverso il Colle della Scala Romano e Natale trovano i cocci delle bottiglie rubate e saltate in aria assieme ai camion sulle mine lasciate dai tedeschi.
Negli anni ’50 l’albergo si rinnova e rinasce ospitando clientela da tutta europa. Sono gli anni del miracolo economico del neorealismo e l’Hotel des Geneys Splendid vede soggiornare: Raf Vallone, Martine Carole, Peynet, Soldati con “la moglie americana” e “la messa dei villeggianti” mentre Monicelli gira il film “la fuga in Francia”. I pittori Casorati, Barberis, Lilloni, Chicco e Cattabriga si incontrano negli alberghi Frejus, Des Geneys e Cristiania. In quegl’ anni sono ospiti frequenti del des Geneys Splendid molti sportivi famosi quali: Bartoli, Coppi e Zeno Colò.
Gli anni ’60 vedono la nascità della discoteca La Mandia, creata da Romano nelle adiacenze dell’albergo, che diventa ben presto il punto di ritrovo della “Beat generation” piemontese.
Negli anni ’70 il des Geneys Splendid passa nelle mani di Romano Bosticco che insieme alla moglie Anne Marie lo rinnovano continuamente fino a farne un moderno albergo dotato di tutte le ultime tecnologie.
Siamo già arrviti al 2007 e Gianleo la quinta generazione dei Bosticco si appresta a scrivere un nuovo capitolo.